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Cosa perdono e come cambiano i Nets con il ritiro di Aldridge

Brooklyn ha perso una delle loro pedine chiave, il loro centro titolare che aveva ben impressionato nelle 5 partite giocate con la franchigia. Quali soluzioni per i Nets?

Gianluca Annicchiarico
18.04.2021 19:37

Il ritiro con effetto immediato di LaMarcus Aldridge della scorsa settimana ha scioccato la NBA e colto di sorpresa anche i Brooklyn Nets che non si aspettavano una notizia del genere a pochi giorni dalla sua aggiunta al roster.

I Nets perdono una delle loro pedine chiave privandoli del loro centro titolare che aveva ben impressionato nelle 5 partite giocate con la franchigia newyorchese collezionando 12.8 punti e 4.8 rimbalzi di media a partita, e spodestando DeAndre Jordan dal ruolo.

Ma cosa effettivamente perdono i Nets da questo ritiro e come cambieranno?

Nell'immediato perdono il centro titolare su cui avevano investito e l'unico in grado di affrontare i big-men come André Drummond o Joel Embiid, utilizzando proprio Aldridge per allargare il campo. L'unico abbastanza versatile per poterli affrontare sarebbe Claxton, ma la sua giovane età e poca esperienza lo rende al momento inadatto quando le partite conteranno sul serio.

Il ritiro dell'ex Spurs apre pertanto almeno due scenari:

1) Il primo sarebbe il ritorno sul mercato dei free-agent, che nel ruolo in realtà non offre molto, ma i Nets per stessa ammissione del loro GM Sean Marks si guarderanno intorno probabolmente aspettando il ritorno di Harden e la completa ripresa di Durant per capire cosa effettivamente serve:

“È un dilemma dove ci troviamo in questo momento, dove non puoi sostituire LaMarcus e non troverai un altro LaMarcus seduto là fuori ad aspettarci. Non credo sia scolpito nella pietra che dobbiamo andare in un modo o nell'altro, che si tratti di un centro o di una guardia. Penso che esamineremo dove sono le nostre esigenze nel corso della prossima settimana e prenderemo tale decisione."

2) L'altra soluzione va ricercata all'interno del gruppo squadra già forte di DeAndre Jordan, Blake Griffin, Jeff Green, Nic Claxton, e occasionalmente Alize Johnson. DeAndre Jordan e Blake Griffin si dividerebbero i minuti in posizione di centro permettendo per esempio di poter giocare una small ball con Griffin (simil-Aldridge) da 5 per allargare gli spazi in area, oppure utilizzare KD come un 5 atipico e Green da 4.

Tutte soluzioni per poter sfruttare l'enorme potenziale offensivo che Brooklyn dispone sempre considerando la possibilità di utilizzare la squadra al completo senza altri infortuni o problemi di contagi Covid almeno durante i playoffs.

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